Concetto

Joso Perković, ideatore e fondatore di Hreko: “La barca dei miei sogni è una barca vela della lunghezza di 10m, leggera e veloce sotto le vele, con grande stabilità iniziale e che è in grado di navigare semplice ed in sicurezza con venti portanti. Ha un pescaggio minimo e all’occorrenza si può appoggiare al fondale. Inaffondabile, di grande confort, con tanta energia elettrica ed acqua. Adatta alla vita sulla barca e a lunghe navigazioni.” Le caratteristiche del genere richiedono una …

 

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Concetto

Joso Perković, ideatore e fondatore di Hreko: “La barca dei miei sogni è una barca vela della lunghezza di 10m, leggera e veloce sotto le vele, con grande stabilità iniziale e che è in grado di navigare semplice ed in sicurezza con venti portanti. Ha un pescaggio minimo e all’occorrenza si può appoggiare al fondale. Inaffondabile, di grande confort, con tanta energia elettrica ed acqua. Adatta alla vita sulla barca e a lunghe navigazioni.”
Le caratteristiche del genere richiedono una barca multifunzionale. L’unica in grado a sodisfare tali richieste e’ solo una barca di concetto ibrido multiplo.

 

HReko ha di serie propulsione ibrida (propulsione elettrica senza connessioni meccaniche del motore diesel e della asse del elica) ed è una forma ibrida tra monoscafo di concezione moderna ed trimarano. Le caratteristiche veliche e di navigazione sono tra le caratteristiche del monoscafo e del trimarano. La combinazione delle chiglie antirolio con forma di galleggianti di un piccolo catamarano sportivo, i galleggianti sui fianchi che richiamano l’aspetto di imbarcazioni RIB (rigid inflatable boat) e zavorra ad acqua, permettono che la barca a vela di 10m di lunghezza e con pescaggio di soli 42 cm abbia la stabilità iniziale pari al doppio (fino a 25 gradi di inclinazione) dei monoscafi convenzionali di simili dimensioni. Grazie a tale concetto e all’uso di materiali compositi HReko pesa quasi la metà dei classici monoscafi di simili dimensioni ed uso. Si presume che nel futuro questo “terzo” principio di stabilità sarà usato maggiormente sfruttando le note caratteristiche dei pluriscafi; piccolo peso, basso pescaggio e importante stabilità iniziale pur essendo in realtà un monoscafo con grandi spazi e normale larghezza dello scafo. Grazie a questo concetto la barca è praticamente inaffondabile e a differenza dei pluriscafi è autoraddrizzante in caso di ribaltamento.

 

Con le sue capacita di trasformazione di importanti quantità di energia eolica e solare in energia elettrica e con minor consumo di energia per propulsione a causa del suo minor peso, HReko può essere definita come una barca ecologicamente neutrale. Le eliche di HReko gireranno sempre, sia attivamente sia passivamente. Con venti deboli sfruttando la propulsione dei motori elettrici con solo qualche centinaio di W la velocità della barca può aumentare di due nodi.

 

Il concetto dell’albero basculante è il tentativo di facilitare la navigazione con venti portanti senza usare le tradizionali vele; spi o genaker senza che si abbiano significative perdite di prestazioni. In effetti si tratta di un tradizionale sistema con due genove a forma di farfalla solo con il uso di materiali moderni, avvolgitori e strallo flessibile. (Profilo pieno in alluminio, di sezione ellittica con due canaline posizionate su lati opposti) che permette di ottenere vela panciuta di 80 mq, la quale si controlla facilmente dal pozzetto e si puo avvolgere come una comunissima genova.

 

Una seguente innovazione sul HReko è il tender di tipo RIB, che con il suo terzo posteriore viene infilato nella poppa della barca cosicché in navigazione diventa parte integrante dello scafo. Questa soluzione apporta dei vantaggi. Risolve lo stoccaggio ed il trasporto del tender durante la navigazione, allunga la linea di galleggiamento, in porto serve da passerella. Grande riserva di galleggiabilità (2mc) e la posizione aumentano la sicurezza della barca.

 

I galleggianti lungo i fianchi oltre che aumentare la stabilità rappresentano la parte strutturale del rivestimento ed irrigidiscono lo scafo. Nella parte posteriore dei galleggianti sono sistemati dei serbatoi di zavorra ad acqua i quali assieme alle chiglie antirolio dello stesso volume ed il sistema di travaso in diagonale concorrono fino al 25% alla stabilita totale dello scafo. Ricoperti per la maggior parte in polietilene espanso, spesso 10 cm, fungono da parabordi.

 

HReko 1000 con i suoi 30,4 punti ha la categoria B (valore STIX). Gli mancherebbero solo 2 punti per rientrare nella categoria A (unlimited ocean) . Il modello più grande e più pesante HReko 1200 progettato per la navigazione attorno al mondo con la lunghezza di 12 m (14,4 con il tender) larghezza 5m e dislocamento di 6,5 t avrà la categoria A

Ciò che rende Hreko unico?

Concetto innovativo di stabilità

In termini di carena, funzionalità e prestazioni a vela, HReko è un ibrido di un moderno scafo da corsa con acqua di zavorra e di un trimarano. La stabilità risulta è anche ...

 

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Barca ecologicamente neutrale

Dal concetto spicca l’impronta ecologica. Se compariamo, HReko e’ in media per un 40% più leggero delle classiche barche da crociera di simili dimensioni. La possibilità ...

 

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Velatura con albero basculante

HReko è principalmente ideato per velisti esperti di una certa età, equipaggio ridotto oppure solitari che vivono la barca ed il mare. Le manovre con le vele sono ottimizzati per ...

 

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Tender integrato

Il tender è sistemato in modo da formare la parte integrante della poppa della barca stessa. Con il suo terzo posteriore è infilato nel cassone situato nella poppa di HReko ...

 

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Sponsor

HReko 1ooo è praticamente nave carbon neutral, che nel suo concetto contiene alcune idee e soluzioni rivoluzionarie. L'approccio innovativo e non convenzionale di progettazione ha portato ad una nave che ha una serie di caratteristiche che ha vissuto prezzi diportisti. Il prototipo è nelle fasi finali della sua costruzione. Se trovi interessante questo progetto e si desidera partecipare nel ruolo di partner, costruttore navale, investitore o sponsor, non esitate a contattarci. Ringrazio gli amici che mi hanno aiutato finora nella realizzazione del progetto. Steve Petrushka, Miljenko Jurasić, Leo Kvarantan, prof. Kai Bernsmann, Sergio Stojnić, Igor Šepić

 

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