Concetto innovativo di stabilità

 In termini di carena, funzionalità e prestazioni a vela, HReko è un ibrido di un moderno scafo da corsa con acqua di zavorra e di un trimarano. La stabilità risulta è anche un mix dei due tipi di forme di carena, rendendo possibile un leggero 40 piedi barca a vela a 4000 kg con un pescaggio di 42 cm, e la stabilità iniziale superiore.

La stabilità generale si basa su sei componenti. Le prime tre componenti sono tipiche per i monoscafi. Esse sono: la forma, la larghezza dello scafo, cca 1200 kg di carico utile sistemato prevalentemente sotto la linea di galleggiamento. Inoltre ci sono i due serbatoi – chiglie antirollio con capienza di 350 litri cadauna. Hanno la forma dei scafi di piccoli catamarani sportivi.

Dei galleggianti allungati sui fianchi sotto la linea della coperta costituiscono la quinta componente. Con questo aspetto e questa funzione assomigliano ai galleggianti dei natanti RIB. Nella parte poppiera dei galleggianti ci sono dei serbatoi per la zavorra ad acqua dello stesso volume come nelle chiglie antirollio. Questo è la sesta componente della stabilità che si basa sulla zavorra spostabile. In caso di necessità, l’acqua dal serbatoio sottovento, nel tempo di un minuto e mezzo, si può travasare nel serbatoio sopravento cosicché si ottiene una coppia di raddrizzamento già ad un piccolo angolo d’inclinazione della barca. Grande coppia di raddrizzamento si mantiene fino all’inclinazione della barca di 70 gradi, dopodichè molto rapidamente scende. Visto che la coppia di raddrizzamento oltre l’inclinazione di 105 gradi diventa negativa, per evitare il completo capovolgimento della barca, in cima all’albero viene posizionato l”Airbag” del volume di 25 litri, il quale si può gonfiare sia in automatico che manualmente. La barca rimane inclinata di 95 gradi con spontaneo raddrizzamento, a questa inclinazione esiste ancora una coppia di raddrizzamento di 1000 kgm.

Normalmente il HReko 1000 navigherà senza acqua nelle derive il chè lo rende 700 kg più leggero. Dunque, un imbarcazione di 12 m con dislocamento di soli 3300 kg. Questa possibilità di diminuire il peso diventa particolarmente conveniente nei casi quando si naviga senza vento, quando si naviga con l’ ausilio dell’ elettromotore, in porto o alla fonda, quando si naviga nei canali e nei fiumi oppure a vela nelle andature portanti. Nelle situazioni dove è necessario avere più stabilità (quando il vento soffia oltre i 15-20 nodi, 4-5 gradi della scala Beaufort), la valvola immersa si apre ed entrambe le derive, passivamente, si riempiono con l’ acqua di mare. Se necessario l’ acqua viene pompata nel serbatoio sopravento il che determina un grande momento raddrizzante (MR massimo = 4500 kgm). In condizione di mare grosso l’ acqua è nelle derive. Quando non sussiste più la necessità di una maggiore stabilità i 700 litri vengono scaricati a mare. A differenza delle barche a vela con sistemi convenzionali, il HReko tutte queste operazione le esegue senza l’ usufrutto di pompe.

Hreko non è una barca da regata quindi la zavorra ad acqua verrà usata per lunghi periodi su un lato. Con completo o parziale travaso da serbatoi inferiori (chiglie antirollio) nei serbatoi superiori (serbatoi di zavorra) si può cambiare l’amplitude di oscillazioni della barca e di conseguenza annullare l’interferenza delle onde laterali.

Le lunghe chiglie come anche i galleggianti che nell’interno hanno degli elementi trasversali aumentano la rigidità dello scafo. I galleggianti sono sulla parte esterna rivestiti con polietilene espanso dello spessore di 10 cm il quale nella maggior parte dei casi funziona come parabordo.